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luni, ianuarie 15, 2007

Osservazioni sulla prima presentazione

Mandate le vostre osservazioni come commento al mio messaggio.
Non dimenticatevi di menzionare chiaramente qual e' la presentazione su cui avete scelto di fare i vostri commenti.

12 Comments:

Blogger Sarah Hull said...

Ho scelto la presentazione di Stacie.

Stacie ha parlato di Vittoria Colonna e il suo primo sonetto delle sue Rime Amorose. Il sonetto si tratta del uso della scrittura per liberare le emozioni. Quello che ho imparato è che Colonna ha scritto nel stilo del petrarchismo. In questo sonetto vediamo molti immagini simili a quelli que usava Petrarca, come il dolore ed i sospiri. Il petrarchismo era molto popolare nel sedicesimo secolo, e c'erano molti altri poeti che lo usavano, come Gaspara Stampa.

10 februarie, 2007 14:28  
Blogger Lindsay Hermecz said...

La presentazione di Stacie su Vittoria Colonna

Stando a quanto dice Stacie, la poesia di Vittoria Colonna, dissimile dalla poesia di Michelangelo, non è su la morte. A contrario, in “Rime Amore,” non voleva glorificare la morte, e invece ha parlato di cose spirituale e delle emozione forte. Lo stilo di Colonna è Petrarchismo, e i suoi temi riflettono questo. Ci sono parti che parla di dolore o di perdono, ed i tipi di parole sono la stessa. Penso che le idee più importanti che Stacie ci abbia detto sono il stilo di Petrarchismo e i temi della poesia. La presentazione di Stacie è stato molto informativo.

10 februarie, 2007 21:36  
Blogger Kenna said...

La presentazione di Stacie su "Rime Amorose"

Le caratteristiche di Petrarca nella poesia, "Rime Amorose" di Vittoria Colonna, è importante e Stacie le ha spiegate bene. Penso che sia interessante che Colonna ha scritto un Canzoniere come Petrarca. I temi del dolore e del perdono è simile a Petrarca. Credo che i collegamenti con Petrarca aiutino a capire la poesia di Colonna e Stacie ha spiegato questi collegamenti chiarmente.

11 februarie, 2007 11:24  
Blogger Dave said...

Ho scelto la presentazione di Matthew.

Matthew ha parlato della poesia "Era il giorno ch'al sol si scoloraro" di Petrarca. Generalmente, la poesia e del'amore. Ma, secondo la presentazione di Matt, il poeta e scettico del'amore perche viene senza preavviso. Petrarca pensa che sia disdicevole del'amore lo attacco quando lui non puo gurdia. In altre parole, l'amore non lo da una scelta nella situazione.

11 februarie, 2007 12:24  
Anonymous Anonim said...

Matthew O'Brien
La presentazione di Dave su "Ne li occhi.."

Il sonetto esprime l'amore di Beatrice. Dave ha parlato che altre donne significa niente per il poeta ma per lo aiutano vincere Beatrice. penso questo interpretazione delle righe e' corretto. Il sonetto lauda il completo Beatrice: suoi occhi, suo voce, suo sorride, etc. Dave ha presentato questo sonetto e i suoi argomenti o i suoi descrizioni chiaramente.

11 februarie, 2007 13:35  
Blogger Unknown said...

Ho scelto la presentazione di Matthew e la sua spiegazione di “Ero il giorno ch’al sol si scoloraro” da Petraca. Ho provato che questa presentazione ci ha mostrati l’idea dell’amore venire senza una anteprima. Vediamo che questa idea ha un confronto con la figura di Cupido. Cupido è una persona che viene e crea l’amore da niente. Lui tende a essere un esempio dell’amore di qualcuno nel mondo. Anche Cupido potrebbe essere una forma dell’amore da Dio. Matthew l’ha spiegato chiaramente.

11 februarie, 2007 13:36  
Blogger Anna Hesser said...

Ho scelto la presentazione di Stacie sulla poesia “Rime Amorose” di Vittoria Colonna. Lei ha detto che Vittoria ha scritto nel stilo di Petrarca, perche parla delle cose male come la morte e il dolore. Ma, non vuole glorificare la morte di suo marito, e richiede perdono per l’intensità della poesia. Mi sembra importante che Vittoria dica che questa poesia solo è per esprimere il suo dolore e non per parlare sulle virtù di suo marito. In più, questa poesia è molto più spirituale che loro di Petrarca, perché lei parla della vita dopo la vita mortale.

11 februarie, 2007 15:03  
Blogger Jasmine Rogers said...

Ho scelto la presentazione di Juliana sulla poesia “Solo et pensoso i più deserti campi” da Petrarca. Juliana ha spiegato che il poeta è a proprio agio nella natura ma non è a proprio agio nella compagnia delle altre persone. Lei ha detto che Petrarca soffre perché non può avere la donna che lui ama, quindi la selva è la su’amica con cui lui si confida. Penso è interessante che Dante e Petrarca associno la selva con l’emozioni molto differenti. Abbiamo discusso che, per Dante, la selva rappresenta il peccato e l’oscurità, ma per Petrarca, la selva rappresenta la pace e la comodità.

11 februarie, 2007 16:21  
Blogger skadleck said...

Osservazioni sulla prima presentazione:

La conclusione della novella «Andreuccio da Perugia » da Boccaccio, ammirevolmente presentata da J. Hermecz, mi ha fatto riflettere sulla diversità di temi e di stili in questo periodo litterario. Jasmine ha riassunto la parte della novella che non avevamo letto tutti. Visto che questo è un testo narrativo, Jasmine ha dato naturalmente molto tempo alla discussione della trama. Penso che tutti gli sviluppi e tutti i sorpresi della trama siano una riflessione della tema della fortuna. Boccaccio ci mostra che le fortune humane, come la trama di una novella, sono molto mutevoli e imprevedibili.

11 februarie, 2007 16:28  
Blogger JulianA said...

Ho scelto la presentazione di Stacie: Rime Amorose di Vittoria Colonna

Ho pensato che Stacie ha notato molto bene questo sonetto di Vittoria Colonna. Lei ha parlato dei temi di Petrarca che Colonna ha incluso, per esempio il dolore e il lamento. L'amore per il marito morto della poetessa e anche un componente importante della poesia di che ha parlato. Lei ha osservato che l'intenzione della poesia e' per liberare, non per la glorificazione del marito.

11 februarie, 2007 16:44  
Blogger whatever said...

“Giunto è già ‘l corso della vita mia,” per Kenna (?)

Ho scelto scrivere sulla presentazione della poesia “Giunto è già ‘l corso della vita mia,” di Michelangelo Buonarroti. Nella sua presentazione, lei ha commentato che il poeta sente che nella sua età vecchia, è venuto attraverso d’una strada periclosa ed è arrivato alle porte del Paradiso per rendere conto degli suoi azioni per giudizio divino. Inoltre lei ha detto che nella seconda quartina, lo scrittore lamenta perché la pubblica gli fa essere idolo o monarca per le opere che ha fatto, e non vede i suoi errori. Questa è interesante a mi perché ho pensato che la poesia ha significato che il errore era dello scrittore – il errore di pensare che l’arte sia suo idolo e monarca. Lei ha aggiunto che davanti di Dio, l’arte non ha importanza, come non potrò più fare calma l’anima del poeta, e ancora deve preocupare per la vita eterna. Mi fa pensare che questa è una bella fine per la poesia, che dopo di tutte sue opere bellisime – come la Capella Sistina – le cose importante a Michelangelo sono le quale venute d’un potere alto.

Michael Rongo

11 februarie, 2007 16:48  
Blogger Melissa Hudson said...

Questo e’ una riposta alla presentazione di Sarah su “Voi ch’ascoltate in queste meste rime” di Gaspara Stampa.

Come l’abbiamo discusso in classe, molte parti della poesia che Sarah ha presentato sono anche stati visti nella poesia “Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono” di Petrarca. Per esempio, Gaspara descrive “il suon degli amorosi miei lamenti” che e’ molto simile a “il suono di quei sospiri” che e’ stato espesso nella poesia di Petrarca. Un’altra similarita’ e’ che tutti e due poeti cercano il perdono per i loro errori giovani nelle loro poesie. Fondamentalmente, la poesia di Sarah noi ha mostrato molti temi (l’importanza di abbandonando la vita peccaminosa, il perdono, etc.) che continuamo a vedere mentre leggiamo.

11 februarie, 2007 17:06  

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